Planetario "Juri Gagarin"

La nuova cupola a 70 posti per la visione virtuale del cielo notturno
La cupola del Planetario dell’INAF/Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli

Il planetario digitale dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte è collocato all’interno di una cupola di 9,65 m di diametro.

Il sistema di proiezione è costituito da un unico proiettore DLP Single Channel, collocato al centro della cupola, con una luminosità di proiezione di 7500 lumen e una risoluzione di 2560 x 1600 pixel, equivalente a una risoluzione sul meridiano di 1600 pixel, supportato da impianto audio Dolby Surround 5.1.

La parte hardware è costituita da 2 computer, “host” e “graphics”, mentre il software di proiezione digitale del planetario è il “Digistar 6” della “Evans & Sutherland” (E&S), azienda statunitense pioniera nel campo della computer grafica.
Tale software permette di effettuare il dome-casting, una funzione grazie alla quale è possibile fare una lezione, o seguire una lezione, in remoto in qualsiasi planetario con software di proiezione Digistar 6 (o superiore), situato in qualsiasi parte del mondo, purché provvisto di una connessione di rete. Questa funzione apre dunque alla possibilità della condivisione in remoto, tra planetari Digistar, di risorse umane e didattiche.

La cupola del Planetario dell’INAF/Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli con in primo piano il busto di Yuri Gagarin, a cui il planetario è titolato.
Interno del planetario
La cupola gonfiabile del planetario portatile dell’INAF/Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli

Il planetario dispone di 67 posti, collocati ad anfiteatro rivolti verso sud. È disponibile lo spazio per 2 carrozzine per disabili che, se non occupato, può essere usato per collocare altre 4 poltroncine, portando la capienza a 71 posti.

È disponibile anche un planetario portatile per attività fuori sede, costituito da una cupola gonfiabile di 7 metri di diametro e altezza di m 5,25 e da un sistema di proiezione portatile “Digistar 6 Light”. Questa cupola può ospitare un massimo di 40 persone sedute.

Entrambi i planetari sono utilizzati sia a scopo didattico, con le scolaresche per l’insegnamento dell’astronomia, sia a scopo divulgativo durante le visite serali o attività fuori sede.

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