Massimo Dall’Ora (2001-2004)
Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma
Abstract:
Le RR Lyrae sono unanimemente considerate eccellenti indicatori di distanza per le popolazioni stellari vecchie e di piccola massa, poiché sono numerose, facili da identificare e poiché mostrano una magnitudine V pressapoco costante. Tradizionalmente, viene utilizzata la loro magnitudine nella banda V, calibrata in funzione della metallicità. Questo approccio presenta diversi svantaggi, sia teorici che osservativi. Più recentemente, si è scoperto che nella banda K le RR Lyrae obbediscono ad una relazione Periodo-Luminosità (PLK) piuttosto stretta, tale da essere usata vantaggiosamente nella stima delle distanze delle RR Lyrae. Inoltre questa relazione non è affetta da tutte le indeterminazioni teoriche ed osservative, se non marginalmente, che affliggono la magnitudine V in funzione della metallicità. Nonostante questi vantaggi, uno studio sistematico sulla PLK, sia teorico che osservativo, non è stato ancora effettuato. Il nostro gruppo ha avviato un approfondito programma di ricerca sulla PLK, sia sviluppando adeguati modelli teorici, sia procedendo all’osservazione di un certo numero di ammassi globulari, Galattici e della Grande Nube di Magellano, che contengano un congruo numero di RR Lyrae, per poter fornire la adeguata base statistica necessaria per il confronto con la teoria. Il lavoro di questa tesi è volto proprio all’osservazione di tali ammassi nelle bande J e K, e nell’accoppiamento di tali dati con i dati ottici (UBVI) disponibili in archivio, o acquisiti ad hoc.
Relatori:
- Roberto Buonanno – Università degli studi “Tor Vergata”, Roma
- Giuseppe Bono – INAF OAR
- Marcella Marconi – INAF OACN
- Vincenzo Ripepi – INAF OACN