Alcuni strumenti dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte nel 1977 e nel 1984
Fotografie eseguite da P. Paura
1- Telescopio rifrattore di Fraunhofer di 18 cm di diametro
1 – Telescopio rifrattore di Fraunhofer di 18 cm di diametro e 3 m di focale utilizzato per la didattica e montato nella cupola ovest; particolare della montatura equatoriale. Costruito nel 1814, fu uno dei primi strumenti scientifici acquistati dall’Osservatorio (foto 1977).
2 – Telescopio rifrattore di Fraunhofer; particolare della colonna contenente il motore elettrico
2 – Telescopio rifrattore di Fraunhofer; particolare della colonna contenente il motore elettrico in ascensione retta (foto 1977).
3 – Telescopio rifrattore di Fraunhofer; in basso a sinistra un particolare dei sistemi manuali di apertura e rotazione della cupola
3 – Telescopio rifrattore di Fraunhofer; in basso a sinistra un particolare dei sistemi manuali di apertura e rotazione della cupola (foto 1977).
Telescopio rifrattore Salmoiraghi di 20 cm di diametro e 3 m di focale con in parallelo un filtro interferenziale di Lyot in Hα – cupola est. Fu acquisito, nel 1972, come donazione dell’ing. G. Cenzato all’Osservatorio e impiegato per lo studio dei fenomeni solari (foto 1977)
4 – Telescopio rifrattore Salmoiraghi di 20 cm di diametro e 3 m di focale con in parallelo un filtro interferenziale di Lyot in Hα – cupola est. Fu acquisito, nel 1972, come donazione dell’ing. G. Cenzato all’Osservatorio e impiegato per lo studio dei fenomeni solari (foto 1977).
Telescopio rifrattore Salmoiraghi; particolare della montatura equatoriale (foto 1977).
5 – Telescopio rifrattore Salmoiraghi; particolare della montatura equatoriale (foto 1977).
Pannello elettrico di alimentazione nella cupola del telescopio Salmoiraghi (foto 1977).
6 – Pannello elettrico di alimentazione nella cupola del telescopio Salmoiraghi (foto 1977).
Spettrografo Jarrel – Ash nel laboratorio di ottica – spettroscopia. Veniva impiegato per lo studio dello spettro del Sole (foto 1977).
7 – Spettrografo Jarrel – Ash nel laboratorio di ottica – spettroscopia. Veniva impiegato per lo studio dello spettro del Sole (foto 1977).
Specchio del celostata. Veniva impiegato per lo studio dei fenomeni solari unitamente alla strumentazione nel laboratorio di ottica e spettroscopia (foto 1977).
8 – Specchio del celostata. Veniva impiegato per lo studio dei fenomeni solari unitamente alla strumentazione nel laboratorio di ottica e spettroscopia (foto 1977).
L’ingranditore del laboratorio fotografico per la stampa delle pellicole negative. Era ancora in uso il procedimento fotografico chimico di sviluppo e stampa dei negativi sostituito poi da quello digitale (foto 1977).
9 – L’ingranditore del laboratorio fotografico per la stampa delle pellicole negative. Era ancora in uso il procedimento fotografico chimico di sviluppo e stampa dei negativi sostituito poi da quello digitale (foto 1977).
10 – Particolare del microdensitometro (o microfotometro) Boller & Chivens.
10 – Particolare del microdensitometro (o microfotometro) Boller & Chivens. Sul piatto veniva posta la lastra negativa in esame sulla quale si potevano compiere accurate misure di fotometria fotografica come, ad esempio, lo studio dei profili d’intensità delle righe spettrali (foto 1984).
