Evoluzione delle galassie
Studiare l’evoluzione delle galassie significa studiare i cambiamenti delle loro proprietà nel tempo ed interpretare questi cambiamenti nel contesto di una teoria.
Lo scopo è capire come e perché nell’universo la materia si è organizzata principalmente in forma di galassie e di materia oscura, e quali sono i meccanismi fisici che, dall’origine, hanno condotto le galassie alla forma e alla distribuzione di tipi morfologici che osserviamo all’epoca attuale.
La vita delle galassie si sviluppa da epoche vicine all’origine dell’universo, e in tempi di durata paragonabile alla vita dell’universo stesso. Come per la maggior parte dei fenomeni astronomici, questi tempi sono troppo lunghi perché l’Uomo possa osservare direttamente i relativi cambiamenti.
Per questo motivo, per studiare l’evoluzione delle galassie si osservano insiemi di galassie a distanze diverse, sfruttando il fatto che la luce che raggiunge l’osservatore sulla Terra è partita dalle galassie in epoche sempre più remote man mano che la distanza aumenta. Questo approccio comporta alcune difficoltà, alcune di carattere tecnico ed altre di metodo.
Dal punto di vista tecnico, dalle galassie distanti (stiamo parlando di miliardi di anni luce) ci arriva un flusso molto debole. Le dimensioni apparenti, inoltre, sono molto piccole, più piccole dei dettagli che l’atmosfera terrestre ci permette di osservare direttamente.
A queste difficoltà tecniche sopperiscono in parte i grandi telescopi delle ultime generazioni e nuove tecniche di osservazione e analisi dei dati.