Angela Brindisi (2001)
Università degli studi di Napoli Federico II
Abstract
Il lavoro di tesi ha riguardato lo studio del sistema di correzioni attive e lo sviluppo dell’algoritmo dell’analisi di Shack- Hartman del telescopio TT1. Tale studio è stato svolto in collaborazione con il Gruppo di Tecnologie Astronomiche dell’OAC guidato dal Prof. D. Mancini. Il TT1 ha un’apertura di 1.5 m ed è il secondo telescopio per grandezza e l’unico con montatura altazimutale sul territiorio nazionale. E’ stato progettato dal Prof. D. Mancini con il Gruppo di Tecnologie Astronomiche dell’OAC, per soddisfare le esigenze della comunità astronomica sia nazionale che internazionale di svolgere programmi scientifici di lunga durata che richiedono molte notti d’osservazione durante tutto l’anno. E’ attualmente in fase di montaggio presso l’Osservatorio Astrofisico del Toppo di Castelgrande. L’ottica è stata progettata per avere un’elevata qualità d’immagine finale. Quest’ultima può essere degradata, in condizioni osservative a causa dei disallineamenti gravitazionali e termici del telescopio e della turbolenza atmosferica. L’utilizzo di un sistema di ottica attiva è fondamentale per correggere le aberrazioni introdotte e garantire un corretto allineamento del telescopio. Il TT1 è dotato di specchio secondario attivo, movimentato mediante un dispositivo di microposizionamento Hexapod, mentre il primario è passivo poiché di elevata rigidità. Il sistema di controllo che analizza le aberrazioni e definisce le correzioni da attuare si basa sul sensore di fronte d’onda di Shack- Hartmann.
Relatori:
- Massimo Capaccioli – Università degli studi di Napoli Federico II
- Dario Mancini – INAF OACN
- G. Marra – INAF OACN