V. Palmentieri (2005)
Università degli studi di Napoli Federico II
Abstract
I moderni telescopi sono strutture così complesse e costose che si cerca di massimizzare la loro efficienza e ottimizzare il loro utilizzo. Uno dei modi per ottenere questo scopo da un lato è quello di utilizzare il supporto di GRID per condividere l’utilizzo di questi strumenti.
Il lavoro riportato nella seguente tesi è stato sviluppato presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OAC), il quale è attivo in diversi progetti nazionali ed internazionali tra cui GRID.IT, un progetto multidisciplinare finanziato dal FIRB (Fondo per gli Investimenti della ricerca di Base) e per il quale sono state sviluppate tre applicazioni per l’accesso a database astronomici via GRID, per il porting su GRID delle pipeline di calibrazione di VST e per il monitoraggio di osservazioni remote.
Il lavoro riportato ha permesso di inserire in GRID una nuova risorsa, lo strumento telescopio e monitorarne il suo stato. Questo risultato è stato anticipato da un lavoro di studio della tecnologia Grid (esaminando l’architettura della rete Grid, l’architettura del progetto Globus, il progetto EDG e la sicurezza in Grid) in particolare di MDS (Monitoring e Discovery Service),si sono poi esaminate le possibili alternative utilizzabili scegliendo quella adatta a soddisfare i vincoli imposti dalla comunità scientifica dell’OAC.
Relatori:
- A. Esposito – Università degli studi di Napoli Federico II
- Giulio Capasso – INAF OACN